Come possiamo creare valore dal tempo passato insieme? Qual è l’aspirazione che accomuna le nostre persone? Queste le domande che ci siamo posti progettando la nostra nuova sede in Via Adige 11, Milano: Il Prisma Live. La risposta che abbiamo trovato risiede nel desiderio di condividere la conoscenza. Ecco perché per noi Il Prisma Live è molto più di uno spazio fisico. È un luogo di condivisione e diffusione di cultura, in cui raccogliamo gli spunti che osserviamo nel mondo per generare visioni, progettare, coinvolgere colleghi e stakeholder esterni.
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How can we create value from time spent together? What is the aspiration that unites our people? These are the questions that we asked ourselves when designing our new headquarters Il Prisma Live in Via Adige11, Milan. The answer we found lies in the desire to share knowledge.That is why, for us, Il Prisma Live is much more than a physical space. It is a place for sharing and spreading culture. Here we gather the insights we observe in the world to generate visions, to design, and involve colleagues and external stakeholders.
All’interno dei suoi 1100 metri quadrati di superficie, tutto è concepito come una sperimentazione laboratoriale: dalle tipologie di ambienti agli arredi mobili, dalla percezione alla versatilità dell’esperienza.
È il primo momento di dialogo con i visitatori: monitor a parete di diverse dimensioni raccontano il manifesto Il Prisma e il palinsesto di tutti gli eventi e contenuti che lo animeranno nel corso dell’anno.
È lo spazio dell’esperienza, completamente flessibile e riconfigurabile per incontrare necessità di brainstorming, workshop, plenarie, cooking show, gruppi ristretti di lavoro e molto altro. Il look and feel è direttamente riferito all’estetica industriale, vedendo nel tubo Innocenti il proprio elemento più iconico. Ci sono molteplici work setting, possibili grazie a una serie di arredi custom e di serie, totalmente configurabili: pouf, tavoli alti, tavoli pieghevoli, gradonate e diverse tipologie di sedute.
L’Area Live è estremamente articolata si compone di una serie di aree ancillari. Un lato è organizzato con cinque spalti mobili che rivelano altrettante nicchie ideate per ospitare brainstorming. All’interno è possibile utilizzare pareti scrivibili e monitor. Se si necessità maggiore tranquillità, si può scegliere tra quattro phone booth pensate per l’attività individuale ma che possono essere utilizzate anche come teche espositive per prototipi e installazioni fisiche e digitali.
Serendipity Garden nasce per raccontare il nostro approccio esplorativo in termini di sostenibilità e benessere. È un’area sempre verde, in cui dedicarsi a momenti di lavoro, condivisione e socializzazione più informali e intimi.
Lo spazio, per la sua natura estremamente accogliente, vuole favorire contaminazioni meditative fra persone in modo destrutturato e biofilico. Sono presenti essenze della macchia mediterranea, quali timo, menta, salvia, lavanda, mirto, citronella, eucalipto, melissa, alloro, rosmarino, origano, ma anche piante di olivo, capperi, papiri, Asplenium, Homalomena, Platycerium, Euphorbia, Rhipsalis, Lepismium, Hatiora, Sophora, Adiantum, Tradescantia, melograno, pepe, Thillandsia, Chlorophytium, Equisetum, barba di Giove. Insomma, un vero e proprio giardino botanico. Sono presenti i tronchi che provengono dalle lagune veneziane. Sensazioni tattili, profumi, luce, scritte contestuali e il sound carpet, creato come sequenza di 20 registrazioni in boschi e aree verdi d’Europa aumentando la multisensorialità dell’esperienza.
Melting Podcast è il nostro veicolo di diffusione di visioni, pensieri, approfondimenti. È una sala allestita come sala registrazioni e radiofonica. Da qui apriamo conversazioni su temi ESG, innovazione tecnologica, approfondimento di ricerca, ma anche confronti su progetti nostri e altrui, con ospiti interni ed esterni. Riconoscibile grazie all’illuminazione dimmerabile ed RGB che permette di personalizzarla, la sala è accessoriata con microfono a condensatore di alta qualità. L’audio in entrata dal microfono può essere trasmesso a tutti gli spazi dello studio, compreso l’open space del piano primo, o solo ad alcuni, a piacere. Quando non “on air”, diventa una comoda sala a cinque posti con monitor e set per videochiamate.
Bar Bar, un’area con all’interno un iconico bancone-bar per i momenti di pausa, riunioni informali, brainstorming, party. È un luogo di attrazione connesso a una filosofia di F&B sostenibile. Anche quest’area è totalmente riconfigurabile in una serie di work setting che possono spaziare da collaborazioni più strutturate e formali (sala consiglio) incontri informali o tematici, sempre con rapporto diretto con l’esperienza food. È possibile isolare lo spazio con una parete mobile. Si possono inoltre utilizzare monitor (su carrelli) da 75 pollici e sistemaA/V completo per video call e presentazioni.
Mezzanine (il soppalco) è immaginato come un ambiente lavorativo sospeso che permette di guardare l’Area Live dall’alto, per una visione d’insieme.
Un raffinato layer tecnologico permette di favorire collaborazioni ibride, presentazioni ed eventi collettivi. A livello di infrastruttura digitale, è possibile creare sofisticati scenari luminosi e acustici, che danno vita a diverse atmosfere. Tutta la tecnologia è integrata in maniera site-specific. La flessibilità dello spazio prevede la convivenza di diversi scenari supportati dalla dinamicità dei controlli audio/video/luci. Il tutto è altamente personalizzabile in base alle esigenze del momento (real time) sia del preset.
LiMa Lab è un laboratorio multifunzionale e un luogo di ricerca. È uno spazio per ispirarsi, (in)formarsi, condividere, collaborare e creare. Un luogo di incontro, dove i teams di progetto e i clienti/visitatori possono toccare con mano i materiali oppure sperimentale insieme soluzioni sostenibile innovative. Qui, in forma fisica e digitale, si parla di sostenibilità e innovazione. Si modella e si crea in 2D, 3D, 4D, dalla prototipazione di prodotto a quella di wireframe di interfacce di servizi digitali, dalla composizione di moodboard al system mapping. LiMa Lab sfrutta la sinergia delle contaminazioni cross-disciplinari, le collaborazioni con enti in ambito di sostenibilità ambientale e gli strumenti tecnologici e digitali a supporto della sperimentazione.
È uno spazio dedicato all’artista e alle sue sperimentazioni, per contaminare il processo di ricerca e progettazione con sguardo sinergico e concreto. Il design parla il linguaggio industriale interpretato in chiave surrealista, trasformando la stanza in acquario sospeso. Qui, a stretto contatto con l’attività di ricerca e sviluppo ma anche in una dimensione “altra” e “sospesa”, l’arte contaminerà e si lascerà contaminare dal processo architettonico.
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Within its 1100 square meters of surface, everything is conceived as a laboratory experiment: from the types of environments to the mobile furnishings, from the perception to the versatility of the experience.
It is the first moment of dialogue with visitors: wall monitors of different sizes narrate the Il Prisma manifesto and the schedule of all the events and contents that will animate it throughout the year.
It is the experience space, completely flexible and reconfigurable to meet the needs of brainstorming, workshops, plenaries, cooking shows, small working groups and much more. The look and feel is directly related to industrial aesthetics, seeing the Innocenti tube as its most iconic element. There are multiple work settings, made possible thanks to a series of custom and standard furnishings, totally configurable:poufs, high tables, folding tables, steps and different types of seating.
The Live Area is extremely articulated and consists of a series of ancillary areas. One side is organized with five mobile stands that reveal as many niches designed to host brainstorming. Inside, writable walls and monitors can be used. If you need more peace of mind, you can choose from four phone booths designed for individual activity but which can also be used as display cases for prototypes and physical and digital installations.
Serendipity Garden was created to tell the story of our exploratory approach in terms of sustainability and well-being. It is an evergreen area, where you can dedicate yourself to more informal and intimate moments of work, sharing and socializing.
The space, due to its extremely welcoming nature, aims to encourage meditative contamination between people in a destructured and biophilic way. There are essences of the Mediterranean scrub, such as thyme, mint, sage, lavender, myrtle, lemongrass, eucalyptus, lemon balm, bayleaf, rosemary, oregano, but also olive trees, capers, papyrus, Asplenium, Homalomena, Platycerium, Euphorbia, Rhipsalis, Lepismium, Hatiora, Sophora, Adiantum, Tradescantia, pomegranate, pepper, Thillandsia, Chlorophytium, Equisetum, Jupiter's beard. In short, a real botanical garden. There are trunks that come from the Venetian lagoons. Tactile sensations, scents, light, contextual writings and the sound carpet, created as a sequence of 20 recordings in forests and green areas of Europe, increasing the multisensoriality of the experience.
Melting Podcast is our vehicle for spreading visions, thoughts, insights. It is a room set up as a recording and radio room. From here we open conversations on ESG issues, technological innovation, in-depth research, but also discussions on our own and others' projects, with internal and external guests. Recognizable thanks to the dimmable and RGB lighting that allows you to customize it, the room is equipped with a high-quality condenser microphone. The incoming audio from them icrophone can be transmitted to all the spaces of the studio, including the open space on the first floor, or only to some, as desired. When not "on air", it becomes a comfortable five-seater lounge with monitors and video call sets.
Bar Bar, an area with an iconic bar-counter inside for breaks, informal meetings, brainstorming, parties. It is a place of attraction connected to a sustainable Food & Beverage philosophy. This area can also be totally reconfigured in a series of work settings that can range from more structured and formal collaborations (boardroom) to informal or thematic meetings, always with a direct relationship with the food experience. You can insulate the space with a movable wall. You can also use 75-inch monitors (on trolleys) and a complete A/V system for video calls and presentations.
Mezzanine is imagined as a suspended working environment that allows you to look at the Live Area from above, for an overall view.
A refined technological layer makes it possible to facilitate hybrid collaborations, presentations and collective events. At the level of the digital infrastructure, it is possible to create sophisticated light and acoustic scenarios, which give life to different atmospheres. All the technology is integrated in a site-specific way. The flexibility of the space provides for the coexistence of different scenarios supported by the dynamism of the audio/video/light controls. Everything is highly customizable according to the needs of the moment (real time) and the preset.
LiMa Lab is a multifunctional laboratory and research site. It is a space to be inspired, (in)formed, to share, collaborate and create. A meeting place, where project teams and customers/visitors can touch the materials or experiment together with innovative sustainable solutions. Here, in physical and digital form, we talk about sustainability and innovation. It is modeled and created in 2D, 3D, 4D, from product prototyping to wire framing of digital service interfaces, from moodboard composition to system mapping. LiMa Lab exploits the synergy of cross-disciplinary contaminations, collaborations with institutions in the field of environmental sustainability and technological and digital tools to support experimentation.
It is a space dedicated to the artist and his experiments, to contaminate the research and design process with a synergistic and concrete gaze. The design speaks the industrial language interpreted in a surrealist key, transforming the room into a suspended aquarium.Here, in close contact with research and development but also in an"other" and "suspended" dimension, art will contaminate and allow itself to be contaminated by the architectural process.