Abbandonare l’ufficio tradizionale per lavorare dove e come si vuole.
Si chiama ‘Smart Working’ e questa consapevolezza del nuovo ruolo dell’ufficio, non più spazio di produzione e controllo, ma terra di scambio, relazioni, condivisioni, è stato il punto di incontro fra GfK, il committente e Il Prisma, il “progettista”.
Il Gruppo GfK fornisce informazioni sui mercati e sui consumatori, a supporto del processo decisionale dei Clienti. Oltre 13.000 esperti di ricerche di mercato uniscono la passione professionale ad oltre 80 anni di esperienza del Gruppo nelle metodologie di ricerca, di trattamento e di elaborazione dei dati. Questo permette a GfK di fornire analisi strategiche ed approfondimenti globali indispensabili, integrati dalle conoscenze del mercato locale di oltre 100 Paesi.
Per GfK, Il Prisma ha messo in campo un team dedicato e una metodologia scientifica, chiamata Redefine your Habits, che si può definire “progettare con”, abbandonando così la strada del “progettare per”.
Un compito ancora più stimolante, in questo caso, sia per i progettisti che per il cliente: confrontarsi con chi fa di mestiere ricerche tese alla definizione di bisogni e tendenze ha inevitabilmente messo in gioco nuove idee e nuove possibilità.
Si è creata in questo modo, prima ancora di un rapporto committente-progettista, una stretta alleanza fra Il Prisma e GfK nella convinzione che oggi è fondamentale procedere insieme, nella definizione dei bisogni alla base di un ‘comodo’ e ‘sereno’ modo di stare al lavoro.
Se da una parte, quindi, i bisogni dei lavoratori e delle aziende cambiano, dall’ altra le nuove tecnologie consentono alle persone di lavorare dove e come desiderano, liberandosi dell’ufficio tradizionale. È ‘smart’ quindi non avere una sola opzione di lavoro, ed è ‘smart’ lavorare dove e come si vuole, a patto di raggiungere i risultati, contenere i costi e rispettare il pianeta.
Non più, dunque, ambienti standard, attenti principalmente agli aspetti funzionali ma spazi customizzati, che accolgono le dinamiche organizzative effettive dell’azienda. Inoltre l’equilibrio vita-lavoro, la dimensione soggettiva, relazionale e psicologica del lavoratore sono importanti fattori che devono essere tenuti in considerazione nei progetti.
Il Prisma ha lavorato per mesi con i dipendenti del Gruppo GfK, realizzando dei veri e propri workshop partendo dal presupposto che il gruppo GfK non è rappresentabile con un prodotto fisico e standardizzato. Il valore è nelle persone e nel lavoro di ricerca che fanno ogni giorno.
Il coinvolgimento da parte di GfK è stato ampio a tal punto che l’azienda ha pensato di gestire internamente l’analisi quantitativa successiva.
Al termine delle indagini statistiche e dei confronti con i dipendenti, sono emerse principalmente 5 tematiche e dunque 5 forti bisogni da tradurre in ‘Smart Working’:
La necessità di poter usufruire di momenti di concentrazione – un tema complesso da declinare nella formula dell’open space.
La necessità di spazi in cui riunirsi per collaborare con i colleghi e con i manager, non solo però in occasione di riunioni programmate ma anche di meeting spontanei e brainstorming.
Il frequente uso del telefono da parte di alcuni team di lavoro.
Vivere un momento di socializzazione legato maggiormente alla pausa lavorativa.
Poter gestire con attenzione, ma anche personalizzazione, la propria postazione e archiviazione personale.
Dall’esigenza di unire questi bisogni unendoli armoniosamente al ‘dna’ dell’Azienda, Il Prisma ha delineato una metafora del progetto, evocando il passaggio della materia grezza allo stato di energia.
Nasce dall’esigenza di raccontare le due ‘anime’ di GfK: una rigorosa e matematica, rappresentativa dell’attività di ricerca statistica; l’altra fluida, legata al guizzo creativo, all’attività di ricerca psicologica di tipo qualitativo.
L’open space è frammentato e suddiviso da una serie di ambienti a supporto sia degli informal meeting sia delle riunioni programmate e formali.
Viene, dunque, supportata sia l’attività di studio sia quella più relazionale, più rumorosa. Nel primo caso le aree operative sono interrotte da una serie di ambienti dove poter ritrovare la concentrazione o poter fare delle riunioni senza disturbare chi lavora alla propria scrivania.
Le postazioni di lavoro sono dotate di elementi divisori per offrire maggiore varietà tra i diversi momenti di privacy e archiviazione. Sono, inoltre, intervallate da sedute informali.
Nel secondo caso sono state create le “chat box” e le “buzz room”.
Si tratta di ambienti semi chiudibili che permettono un livello crescente di separazione dal resto delle postazioni e utilizzabili spontaneamente per i momenti di confronto in piccoli gruppi. La scrivania non è l’unico appoggio su cui lavorare.
Non esiste più la divisione netta tra luoghi di lavoro, corridoi e aree break, ma uno spazio continuo in cui le attività si susseguono in sequenza generando paesaggi caratterizzati da differenti materiali e cromie.
(en)Il Prisma has developed a new office in Milan for global market research company Gfk based on the concepts of Smart Working.
Abandoning the traditional workplace design concept to long for working wherever and however anyone wants.
It’s called ‘Smart Working’, and this awareness of the new role of the office, not as a space of control and control, but a landmark to foster relationships and sharing experiences, that represented the beginning of the collaboration between the GfK and Il Prisma.
The GfK Group provides information on markets and consumers, to support the decision making of customers. More than 13,000 experts of market research joining professional passion for over 80 years of experience in the Group’s research methods, treatment and processing of data. This allows GfK to provide strategic analysis and in-depth global necessary, supplemented by knowledge of the local market of more than 100 countries.
For GfK, Il Prisma has put together a dedicated team and a scientific methodology, called Redefine your Habits, which can be defined as process of “designing with”, rather than “designing for”.
An even more challenging task, in this case, for both Il Prisma and GfK: confronting with experts of research who aim defining nowadays trends and needs, it has inevitably spread new ideas and possibilities.
This way was given birth, even earlier than a client-designer relationship, a close alliance between Il Prisma and GfK in the belief that today is essential to move forward together, in the definition of needs at the base of a ‘comfortable’ and ‘peaceful’ way of working.
While, therefore, the needs of professionals and companies change, new technologies enable people to work wherever and however they want, getting rid of the traditional office. Thus it is ‘smart’ not having a single work station and it is ‘smart’ being able to work where and how anybody wants, provided the achievements of goals, cost containment and environmental conciousness.
No longer, therefore, standard environments mainly focused on the functional aspects, but customized spaces, which can actually accommodate the corporate organizational dynamics. In addition, the work-life balance, the subjective dimension, relational and psychological worker are important factors that must be taken into account in the projects.
Il Prisma has been working for months with the employees of the GfK Group, realizing real workshop on the assumption that the GfK Group is represented with a physical product and standardized. The value is in the people and in research work they do every day.
The involvement by GfK was large to such an extent that the company has thought to internally manage the quantitative analysis later.
At the end of the investigation statistics and comparisons with employees, it emerged mainly 5 issues and therefore needs to be translated into strong ‘Smart Working’:
The need to take advantage of moments of concentration – a complex formula to decline in open space.
The need for spaces where they can meet to collaborate with colleagues and managers, however, not only at meetings but also meetings planned and spontaneous brainstorming.
The frequent use of the phone from some team.
Live a moment of socialization linked more to break work.
To handle with care, but also customization, its location and personal storage.
From the need to combine these needs harmoniously uniting the ‘DNA’ of the Company, Il Prisma outlined a metaphor of the project, evoking the passage of the raw material to the state power.
It born from the need to translate the two souls of GfK: a rigorous and mathematical, representative of statistical research; the other fluid, linked to creative twist, the activity of psychological research qualitative.
The open space is fragmented and divided by a series of environments to support both the informal meeting and the meetings planned and formal.
It is, therefore, supported by both the study activity that is more relational, more noisy. In the first case the operating areas are broken up by a series of rooms where you can find the concentration or be able to do the meetings without disturbing those who work at their desk.
The workstations are equipped with dividers to offer more variety between the different moments of privacy and storage. They are also interspersed with informal seating. In the second case we have created the “chat box” and the “buzz room”.
These environments closable seeds that allow an increasing level of separation from the rest of the stations and usable spontaneously for the moments of comparison in small groups. The desk is not the only support to work.
There is no longer a clear division between the workplace, corridors and break areas, but a continuous space where activities are followed in sequence, generating a landscape of different materials and colors.